L’Orizzonte Catania rinuncia al ricorso per il match contro la Mediterranea Imperia

L’Orizzonte Catania comunica di aver rinunciato a presentare ricorso per la partita disputata lo scorso venerdì 21 Febbraio 2014 sul campo della Mediterranea Imperia e conclusasi 14-11 a favore della squadra ligure, nonostante i numerosi e pesanti errori commessi dalla giuria e culminati con l’ingiusta espulsione definitiva del capitano rossazzurro, Tania Di Mario.

La decisione prende spunto da un’attenta riflessione dello staff dirigenziale e tecnico, che riconoscono ancora una volta il merito della squadra giallorossa nel match vinto contro le rossazzurre, ma chiedono per il futuro maggiore attenzione e disponibilità ai direttori di gara e alle stesse giurie, come spiega il Presidente dell’Orizzonte Catania:

Non potevamo assumerci la responsabilità di cambiare l’esito di una partita che già sul campo aveva dato un risultato e che solamente l’inefficienza di una giuria, scarsamente collaborata dagli arbitri, aveva portato ad un nervosismo eccessivo e ad un numero di errori notevole. Avremmo completamente falsato il campionato e non ci interessa affatto fare questo, ben sapendo che pur essendo arrivati a rimontare fino all’11-10 avremmo forse potuto addirittura ribaltare il risultato, malgrado la prestazione negativa. Gli arbitri hanno certamente sbagliato a non dare retta al nostro allenatore, che diceva con assoluta sicurezza e sincerità che c’era qualcosa che non andava. Anzi, Martina Miceli è stata pure ammonita e questo mi dispiace davvero tanto, perché ritengo che debba esistere piena collaborazione tra gli arbitri e chi sta in panchina. Non è giusto ignorare i tecnici, punendoli per partito preso, ma bisogna anche ascoltarli. E’ chiaro che ad Imperia abbiamo giocato una brutta partita, ma so bene che la nostra reale forza sarà nuovamente evidente quando le due squadre si incontreranno sul campo e noi giocheremo come sappiamo fare.

 

Pure il coach delle catanesi sottolinea il vero messaggio che si è voluto lanciare con l’idea di presentare ricorso, con la consapevolezza che da subito si era ribadito che la vittoria della Mediterranea Imperia non era dipesa dalle pesanti sviste della giuria:

Anch’io credo che sia stato giusto non fare ricorso  perché come avevo già detto Venerdì nel post-partita non cerchiamo alcun alibi per la sconfitta, né vogliamo passi il messaggio sbagliato che pensiamo di aver perso per agenti esterni. Il senso della valutazione di presentare ricorso era infatti proprio quello di dare un segnale chiaro, con l’augurio che certe cose non accadano più. Il nostro pre-ricorso è stato presentato perché abbiamo voluto porre l’accento sul fatto che crediamo non sia possibile che la Serie A1 femminile non abbia un commissario di campo. Non volevamo né vogliamo quindi sollevare polemiche di alcun tipo, desideriamo solo far sì che il nostro campionato abbia sempre più credenziali per crescere sotto tutti i punti di vista e per svolgersi nella massima regolarità, come d’altronde desiderano tutti quelli che fanno parte di questo mondo.

 

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