Un anno di Centrocontemporaneo

Il 4 e 5 ottobre Centrocontemporaneo compie un anno. Radio Lab festeggia insieme agli organizzatori. Intervista con Alessandro Fangano venerdì 3 ottobre nel corso di City Lights (h 17.00) e diretta il 4 ottobre a partire dalle 18.00.

logocentrocontemporaneo

Centrocontemporaneo è un esperimento di rigenerazione urbana che parte dal basso e si propone di innescare processi di cambiamento sostenibile e di lungo periodo in un’area del centro storico di Catania allo scopo di migliorare la qualità della vita locale in termini economici, sociali e ambientali. Il “comitato spontaneo” che dallo scorso mese di settembre coordina il progetto ha il proprio motore propulsivo nello spirito creativo che si respira nell’area del “quadrilatero” definito dalle vie Paternò, Montesano, San Michele, Carcaci, dal largo Colosi e da piazza Manganelli: luoghi ricchi di “bellezza condivisa” di cui tutti dovrebbero sentirsi allo stesso tempo fruitori, osservatori e custodi.

L’iniziativa ha catalizzato fin da subito l’attenzione della cittadinanza, dei media, di artisti e creativi che si sono resi disponibili a partecipare, contribuendo ognuno con le proprie competenze e specifiche capacità. Spazio rilevante hanno gli interventi di rigenerazione verde sia sviluppati da progettisti esterni, sia progettati e realizzati da artisti del “quartiere”, come le fioriere di ferro riempite di pale di fico d’India, che sono poste ai lati degli ingressi delle botteghe su strada e agli ingressi di alcuni palazzi.

Centrocontemporaneo mensilmente si condensa e si esprime in una due giorni di “festa”, la proposta di uno stile di vita che consenta il rilancio del centro storico come spazio di aggregazione sociale e culturale. Ecco che ogni primo sabato e domenica del mese nella zona viene proposto un percorso per i sensi e la mente che si snoda tra botteghe artigiane, atelier, cortili di case, librerie, “localini” e gallerie d’arte e che, fra musica, teatro, proiezioni, danza, mostre, performance e letture, ha come vere protagoniste le persone e la bellezza di una città riconsegnata alla sua dimensione più vivibile. Queste metamorfosi mensili liberano la zona dalle auto e dal traffico e lasciano spazio a un altro ecosistema che ruota attorno ad alcune proposte mirate: Agorà – Più spazio alla città! la piazza come luogo d’incontro per enti, associazioni e comitati che operano eticamente in città in diversi settori; Bio al centro un mercatino di prodotti agricoli locali, biologici e a kmzero; creativemarket con l’artigianato locale più attento alle questioni legate al riciclo e al riuso creativo dei materiali; laboratori artistici e creativi soprattutto rivolti ai bambini per stimolare consapevolezza su questioni culturali, ambientali e civiche.

Alcune ricadute positive sono già evidenti: gli appartamenti e le botteghe dopo anni tornano a essere affittate, soprattutto da artisti e creativi, per strada c’è un clima diverso, ci si saluta e ci sono sempre tanti argomenti di cui parlare.

Centrocontemporaneo è un’atmosfera, un altro senso di città.

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