Litfiba “Desaparecido”

Vi fu un tempo in cui Firenze era una città ricca, stimolante e creativa e non si limitava a sfornare pagliacci travestiti da politici, attori, comici e presentatori di terza serie, a Firenze negli anni ottanta era viva una significativa e intensa scena musicale che aveva dato una propria forma e visione a certe influenze post-punk e darkwave provenienti da oltremanica, in pratica i protagonisti di questa scena erano rimasti talmente folgorati da esperienze quali Bauhaus, Joy Division e Sister of Mercy al punto di avvertire l’urgenza di tradurre certe cifre e soluzioni in un proprio linguaggio lirico. L’esperienza più felice e fortunata dell’intera scena, e non solo da un punto di vista economico, sono stati i Litfiba, capitanati dal carismatico Piero Pelù, formazione che fino a Pirata (però anche Spirito è un ottimo disco) ha elargito perle memorabili. Questa perla è tratta dal bellissimo Desaparecido, da tanti considerato la vetta più alta nell’intera discografia della band fiorentina. Provate a mettere da parte i preconcetti e i pregiudizi che negli anni avete maturato nei confronti dell’accoppiata Pelù-Renzulli, e lasciatevi trascinare dalla magia delle note di questo brano e vi renderete conto di come le montagne siano state scalate anche nel Belpaese, per poi purtroppo precipitare vorticosamente.

 

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